Agosto è il mese, per i più, delle ferie e del riposo. È un mese di duro lavoro nei campi, di crimini del caporalato, di migrazioni, d’incendi e alluvioni, di mare inquinato. In più quest’anno, sconvolto dalla tragedia di Genova. A me capita di riprendere nelle mani gli scritti e i discorsi di Palmiro Togliatti che proprio ad agosto (21-08-1964) cessava di vivere. È l’occasione per viaggiare nella storia guardando al presente. Si sommano domande assurde tipo cosa avrebbe detto o fatto Togliatti oggi? Anche se si è consapevoli che il mondo in cui il leader del PCI è vissuto e ha operato con il pensiero e la politica non esiste più. Il mondo è cambiato, ma a veder bene anche durante la sua vita il mondo è mutato più di una volta.
Il “mondo mutevole” in cui è vissuto Togliatti è stato caratterizzato dal massacro della prima guerra mondiale, dalla rivoluzione russa, dall’affermazione e sconfitta del fascismo, dall’alleanza internazionale antifascista che ha sconfitto il nazismo, dalla guerra fredda, dai movimenti di liberazione nazionale, dalla rivoluzione cinese, dalla destalinizzazione e crisi del mondo comunista, dall’avvio del dialogo con papa Giovanni XXIII, dal dominio democristiano in Italia fino al primo centro-sinistra. La mia attenzione però è andata agli anni del fascismo. Continua a leggere “Ricordando Palmiro Togliatti nel 54° anniversario della scomparsa, con uno sguardo al presente.”


