2 giugno 2020 – L’anticomunismo e il declino della Repubblica

1.La festa della Repubblica, segnata quest’anno dai lutti e dagli sconvolgimenti del Coronavirus, ci impone una riflessione di fondo poiché la pandemia, nella quale crisi sanitaria e crisi economico-sociale si intrecciano e si condizionano a vicenda, ha portato allo scoperto la natura del capitalismo dominante con effetti disastrosi e imprevedibili. Per l’Italia la prova è ancora durissima. In gioco è il futuro degli italiani, delle donne e degli uomini di questo Paese nella loro individualità, delle classi e dei diversi gruppi sociali, della stessa nazione come Repubblica democratica «una e indivisibile».
Come se ne esce? Con il ritorno alla “normalità” di un sistema che non è stato in grado di assicurare la salute e il lavoro, la tenuta complessiva dell’economia accrescendo a dismisura le disuguaglianze tra ricchezza e povertà? Con una “normalizzazione” autoritaria e repressiva? O aprendo la strada a un cambiamento radicale negli assetti economici e socio-politici, in presenza di una rivoluzione scientifica e tecnica che trasforma in continuazione il lavoro quindi anche la vita? Continua a leggere “2 giugno 2020 – L’anticomunismo e il declino della Repubblica”

La replica di Pablo Iglesias, leader di Unidos Podemos, a una deputata di Vox nella recente riunione del Parlamento spagnolo.

Oltre a criticare la destra per il suo comportamento contrario all’interesse collettivo del Paese, Iglesias rivendica il ruolo dei comunisti all’interno di Unidos Podemos e nella storia spagnola degli ultimi cento anni, sottolineando il loro contributo alla liberazione dal franchismo e al costituzionalismo sociale iberico, che assume come modello quello italiano del 1948