

di Lelio La Porta da IL MANIFESTO del 15/7/2022
Antonio Gramsci, in una nota dei Quaderni del carcere, scriveva, a proposito del rapporto fra intellettuali e popolo, che i primi sanno senza sentire, senza comprendere e senza essere appassionati e, per questo, non riescono a cogliere le “passioni elementari” del popolo e così non sono in grado di collocarle in un quadro storico di riferimento ben preciso al fine di dar vita, quindi, ad una superiore concezione del mondo; e il comunista sardo concludeva la nota nel modo seguente: “non si fa politica-storia senza questa passione, cioè senza questa connessione sentimentale tra intellettuali e popolo-nazione”. Si può affermare che il momento cruciale di questa riflessione gramsciana sia la “connessione sentimentale” che, al di là di ogni ormai anacronistica, almeno nei confronti dell’elaborazione gramsciana, riduzione populista, è la modalità con cui si pone la necessità, per l’intellettuale, di comprendere i bisogni, la storia e la mentalità di un popolo riconoscendosi come parte integrante di quello stesso popolo. È stato questo l’atteggiamento di Pasolini? La linea di ricerca lungo la quale si muovono i saggi raccolti nel bel volume curato da Paolo Desogus ed intitolato Il Gramsci di Pasolini. Lingua, letteratura e ideologia (Marsilio, Venezia 2022, pp. XI-268, € 24,00) sembra proprio essere quella della “connessione sentimentale” intorno a quel “nesso di problemi” (è il titolo della nota 1 del Quaderno 21) che costituisce il cuore stesso del porsi poetico rispetto al mondo e, in specie, rispetto al mondo dei subalterni: ossia quanto Gramsci c’è in Pasolini?
Continua a leggere “Una connessione sentimentale”di Corrado Morgia
Lo scorso 6 luglio, pochi giorni prima del compimento dell’ottantaseiesimo anno di età, è venuto a mancare Mario Quattrucci, comunista italiano, personalità quante altre mai poliedrica, multiforme e complessa. Uomo politico, scrittore, pubblico amministratore, organizzatore di cultura e tanto altro ancora, come cercherò di documentare più avanti con queste mie commosse e sentite parole di ricordo.
Continua a leggere “PER MARIO QUATTRUCCI”