
di Maurizio Acerbo
Il 30 marzo 1915 nasceva Pietro Ingrao. Nel 1989-1991 guidò la lotta contro il cambio di nome del Pci intuendo che si trattava in realtà di una ben più profonda mutazione. Fu lui a proporre che la mozione del no si chiamasse “rifondazione comunista” da cui poi prese il nome il nostro partito. Ingrao inizialmente non aderì. Propose di rimanere nel Pds per condurre dall’interno la lotta. Nel 1993 lasciò il Pds prendendo atto che ormai era altra cosa. Sempre vicino a Rifondazione aderì formalmente al partito nel 2005. Lo ricordo con uno stralcio dal libro intervista Le cose impossibili, un’autobiografia raccontata e discussa con Nicola Tranfaglia, che Editori Riuniti pubblicò nel 1990. Un libro che meriterebbe una riedizione.
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