La nuova società riscopre il rovesciamento del capitalismo

Fulvio Lorefice – il Manifesto 12.9.2018

Rispetto a epoche passate, quella attuale presenta – potenzialmente – le «condizioni oggettive necessarie per liberare gli esseri umani dalla schiavitù del lavoro capitalistico e promuovere lo sviluppo onnilaterale della persona». Giunti a questo stadio di sviluppo delle forze produttive e in virtù delle straordinarie acquisizioni tecnologiche, sarebbe cioè possibile redistribuire il tempo di lavoro e di vita garantendo a tutti inediti spazi di libertà, individuale e collettiva.

ATTORNO a questa constatazione inconfutabile e «tragica» – per le difficoltà soggettive in cui si dibatte la sinistra odierna – si può dire ruoti il saggio di Paolo Ciofi, La rivoluzione del nostro tempo. Manifesto per un nuovo socialismo (Editori Riuniti, pp.96, euro 8,50). Proprio su queste difficoltà l’autore si interroga diffusamente, facendosi interprete di un’esigenza collettiva tanto inconsapevole quanto necessaria. Continua a leggere “La nuova società riscopre il rovesciamento del capitalismo”

La proprietà di Salvini e quella della Costituzione

Articolo di Paolo Ciofi

Bene ha fatto Alfonso Gianni, sul Manifesto del 4 settembre, a cannoneggiare con l’artiglieria pesante della critica l’affermazione retrograda e reazionaria di Matteo Salvini, secondo cui «la proprietà privata è sacra». Una bestemmia, sostiene Gianni, o se volete una fake news in contrasto radicale con ciò che la Costituzione prescrive. Occorrerebbe però riconoscere anche a Salvini un merito, peraltro involontario, se con la sua perentoria affermazione riporta alla luce del sole la questione cruciale di questa fase storica, appunto la proprietà, per troppo tempo oscurata anche a sinistra. 

Opportunamente sono stati ricordati al vicepresidente del Consiglio dei ministri (e anche a molti altri che in materia non hanno mosso e non muovono un dito) alcuni fondamentali principi fissati in Costituzione. Quelli dell’articolo 41 riguardante l’iniziativa economica, che deve essere orientata all’utilità sociale e non può recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana. Quelli dell’articolo 42, che pone precisi limiti alla proprietà privata allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. E anche quelli dell’articolo 44, che prevede vincoli per la proprietà terriera. Continua a leggere “La proprietà di Salvini e quella della Costituzione”

A. Höbel recensione “La rivoluzione del nostro tempo” ultimo libro di Paolo Ciofi

Alexander Höbel Marxismo Oggi, rivista on line, 10 settembre 2018

Col suo ultimo libro[1]Paolo Ciofi contribuisce a rimettere in circolazione, fin dal titolo, due termini quasi spariti dal dibattito politico, anche nella sinistra “di alternativa”, ossia rivoluzione e socialismo. Naturalmente quella che l’Autore delinea è “la rivoluzione del nostro tempo”; non dunque la riedizione di altre, pur straordinarie, esperienze, ma il cambiamento radicale dello stato di cose presente possibile e necessario nelle condizioni del mondo di oggi. L’obiettivo è quello di un “nuovo socialismo”, strettamente legato alla teoria e alla pratica della “via italiana”, alla strategia gramsciana e togliattiana, al progetto di società delineato nella Costituzione: un patrimonio di elaborazione e di esperienze che da un lato viene aggiornato, dall’altro è concepito come possibile ispirazione non solo per l’Italia, ma anche per altri paesi a capitalismo avanzato. Si tratta, in sostanza, di tornare a riflettere sul tema del socialismo nei punti alti dello sviluppo capitalistico, che invece sono i più arretrati sul piano politico; di tornare a porre, nelle forme adeguate a un contesto del tutto nuovo, il problema della rivoluzione in Occidente. Continua a leggere “A. Höbel recensione “La rivoluzione del nostro tempo” ultimo libro di Paolo Ciofi”

Ricordando Palmiro Togliatti nel 54° anniversario della scomparsa, con uno sguardo al presente.

Schermata 2018-09-19 alle 17.37.25Agosto è il mese, per i più, delle ferie e del riposo. È un mese di duro lavoro nei campi, di crimini del caporalato, di migrazioni, d’incendi e alluvioni, di mare inquinato. In più quest’anno, sconvolto dalla tragedia di Genova. A me capita di riprendere nelle mani gli scritti e i discorsi di Palmiro Togliatti che proprio ad agosto (21-08-1964) cessava di vivere. È l’occasione per viaggiare nella storia guardando al presente. Si sommano domande assurde tipo cosa avrebbe detto o fatto Togliatti oggi? Anche se si è consapevoli che il mondo in cui il leader del PCI è vissuto e ha operato con il pensiero e la politica non esiste più. Il mondo è cambiato, ma a veder bene anche durante la sua vita il mondo è mutato più di una volta.

Il “mondo mutevole” in cui è vissuto Togliatti è stato caratterizzato dal massacro della prima guerra mondiale, dalla rivoluzione russa, dall’affermazione e sconfitta del fascismo, dall’alleanza internazionale antifascista che ha sconfitto il nazismo, dalla guerra fredda, dai movimenti di liberazione nazionale, dalla rivoluzione cinese, dalla destalinizzazione e crisi del mondo comunista, dall’avvio del dialogo con papa Giovanni XXIII, dal dominio democristiano in Italia fino al primo centro-sinistra. La mia attenzione però è andata agli anni del fascismo. Continua a leggere “Ricordando Palmiro Togliatti nel 54° anniversario della scomparsa, con uno sguardo al presente.”