Paolo Ciofi
In Italia, stretta tra l’epidemia con le sue pesanti ricadute in tutti i campi e la necessità pressante della ripresa economica e sociale, il referendum sul taglio dei parlamentari ha reso evidente l’involuzione e l’inconsistenza in cui si dibatte oggi la politica. Dato confermato dalle elezioni regionali, che con il risultato nettamente negativo dei 5 Stelle segnalano la persistente instabilità del sistema.
La maggioranza degli italiani sembra ritenere che lo stato del Paese sia da porre in relazione con il numero degli eletti, oltre che con il ruolo e gli intrighi del Parlamento descritto come un’adunanza di parassiti che campano occupando poltrone: una visione rozza e punitiva, pericolosamente falsificante lontana mille miglia dalla realtà dei rapporti sociali, da cui si trae la risibile conclusione che tagliando i rappresentanti di conseguenza si risolvono i problemi dei rappresentati e dell’intera società. Continua a leggere “Cambiamo la politica. Non la Costituzione”