In ricordo di Franco Ottaviano

Di Sergio Gentili

Caro Franco, te ne sei andato. Siamo costernati e addolorati.


Ti ricordiamo sempre in movimento per costruire e fare politica con il tuo metodo discreto e tenace, morbido e realizzatore. Infaticabile, intelligente, colto, disponibile e gentile.
Ti ricordiamo nei tuoi ruoli di direzione politica nella federazione di Roma e nel regionale del Lazio del PCI. Come parlamentare hai posto la tua esperienza politica al servizio del paese e mantenuto un apprezzabile collegamento col territorio dei Castelli Romani.
Da Direttore dell’Istituto di Studi Comunisti Palmiro Togliatti, la mitica “Frattocchie”, hai innovato metodologie e contenuti della formazione politica del PCI. L’asse di lavoro che avevi impostato a Frattocchie era l’intreccio tra la Formazione e la Ricerca: oltre lo studio delle posizioni politiche e teoriche del Partito, della storia d’Italia e del movimento comunista internazionale, del pensiero di Gramsci e Togliatti, di Marx ed Engels, hai introdotto il confronto diretto con altre culture come l’ecologismo e il femminismo. La spinta all’apertura e all’innovazione ha portato alla costruzione di un rapporto culturale con la London School of Economics per scambi reciproci di studiosi e portato a realizzare visite del Parlamento europeo per far conoscere direttamente ai quadri comunisti le istituzioni e i gruppi politici europei. Importante è stata anche l’iniziativa di realizzare una collana editoriale dal titolo “Formazione e Ricerca”. Molti dirigenti di partito e intellettuali, nazionali e internazionali, sono stati coinvolti nel lavoro dell’Istituto e si sono coinvolti per un confronto e una conoscenza reciproca, anche preti con tanto d’abito. Tanti sono gli eventi e i momenti culturali e politici realizzati a cui hanno partecipato centinaia di compagne e compagni, di estrazione operaia e popolare e non. Poi, sciolto il PCI, tutto il tuo lavoro di rinnovamento culturale e politico si è spento e disperso. Ma non così l’amicizia e la stima tra tanti di noi che ci siamo ritrovati in molte iniziative della Casa della Cultura da te diretta. Importanti sono le tue pubblicazioni. Ora te ne sei andato. Un abbraccio affettuoso a Marisa e ai tuoi famigliari.

Ciao Franco.

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