Il testamento di Lenin

Di Aldo Pirone

In occasione dell’ anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, per ricordare il grande evento che diede la sua impronta a tutto il XX secolo e oltre, pubblichiamo in questi giorni alcuni articoli sui fatti del 1917 e sulla loro interpretazione.

Martedì 3 settembre Ezio Mauro nell’ottava puntata del suo “Romanzo russo” è tornato a parlare del “Testamento di Lenin”. Al di là dello scritto di Mauro il tema del passaggio da Lenin a Stalin è da non sottovalutare ai fini di una riflessione storica e storicista sulla costruzione del socialismo in Urss.

Di cosa si tratta? Di una lettera, scritta dal rivoluzionario russo tra il 22 e il 26 dicembre, – con una aggiunta riguardante la proposta della rimozione di Stalin da segretario del 4 gennaio successivo – indirizzata al Congresso del Partito comunista russo (bolscevico) che doveva rimanere segreta e aperta solo dopo la sua morte. In essa si davano giudizi su Trotzkij, Stalin, Zinoviev e Kamenev, Bucharin e Pjatakov e si faceva la proposta di aumentare di 50 ai 100 membri del CC tratti dagli operai di fabbrica. Quella lettera passò poi alla storia come il “Testamento di Lenin”.

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Gramsci e Togliatti

Di Aldo Pirone

In occasione del 60° anniversario della morte di Palmiro Togliatti, per ricordare il grande dirigente comunista scomparso a Jalta nel 1964, pubblichiamo in questi giorni alcuni scritti dedicati al suo pensiero e alla sua opera.

Il seguente brano di Aldo Pirone, già pubblicato sul sito “Parliamo di Socialismo” il 24 giugno scorso, tratta del rapporto tra Togliatti e Gramsci.

Lo scontro fra Gramsci e Togliatti

Nell’ottobre del ’26, poche settimane prima di essere arrestato, Gramsci, in una lettera redatta a nome dell’Ufficio politico del partito, pur condannando recisamente le posizioni politiche dell’opposizione interna al Pc(b) dell’Urss1 di Zinoviev-Kamenev-Trotzkij di attacco alla Nep, rivolse una critica alla maggioranza guidata da Stalin e Bucharin, invitandola a non ”stravincere” nella lotta interna per non ”distruggere” con una divisione radicale la funzione di guida internazionale svolta dall’insieme del gruppo dirigente bolscevico.

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