Di Vindice Lecis
(In occasione del sessantunesimo anniversario della scomparsa di Palmiro Togliatti, pubblichiamo le seguenti note di Vindice Lecis sulla sua figura. L’articolo è già stato pubblicato online sul suo blog fuoripagina” ed è consultabile al seguente link. Buona lettura.)

In una relazione tenuta ad un seminario nell’ottobre 1983, lo storico comunista Paolo Spriano parlando di Palmiro Togliatti spiegò come “egli aveva tratti singolari all’interno del movimento comunista. Tratti singolari perché assommava in sé la figura, la struttura di dirigente politico, di capo di massa e di grande intellettuale, nella storia d’Italia”. Vale anche la pena ricordare ciò che scrisse lo scrittore Elio Vittorini, che con il capo del Pci ebbe duri scontri, quando riconobbe che “ se c’è democrazia in Italia molto lo si deve al Partito comunista italiano, e se il Pci ha dato molto alla democrazia italiana il merito principale spetta a Togliatti”. Il Pci venne, proprio dal Migliore, definito una giraffa, un animale che secondo gli zoologi non avrebbe motivo di esistere, mentre allora esisteva ed era ben in salute.
