Gramsci e la guerra

di Lelio La Porta

Il giovane studente universitario Antonio Gramsci mostrò a partire dal 1914 il suo interesse per la guerra e, almeno inizialmente, tale interesse si collocò all’interno dello scontro che, nel Psi, contrappose interventisti e neutralisti anticipando il dibattito che avrebbe preso corpo nel Paese di lì a poco. Il 18 ottobre Mussolini sull’«Avanti!» pubblica l’articolo Dalla neutralità assoluta alla neutralità attiva ed operante al quale il 24 ottobre risponde Tasca con l’articolo Il mito della guerra. Il 31 ottobre Gramsci pubblica Neutralità attiva ed operante. Il 24 novembre Mussolini sarà espulso dal Psi e per Gramsci avrà inizio, in conseguenza delle sue posizioni sulla guerra, un periodo di isolamento politico che di fatto terminerà nell’autunno del 1915 quando entrerà nella redazione torinese dell’«Avanti!», dove rimarrà fino al 31 dicembre del 1920, e inizierà la collaborazione con «Il Grido del Popolo».

[continua nel file in allegato]

La Pace al primo posto

Presentazione del volume di Enrico Berlinguer, La pace al primo posto. Scritti e discorsi di politica internazionale (1972-1984), a cura di Alexander Höbel, presso la Casa della cultura, via Borgogna 3, Milano.
Interventi di:
Sandro Antoniazzi
Marco Fumagalli
Fiorella Imprenti
Giorgio Vecchio.
Con la partecipazione del curatore.

Sono trascorsi ottant’anni!

di Lelio La Porta

Sono trascorsi ottant’anni dal 1943. Non si può ritenere di vivere in un eterno presente come
se quel passato, così tragico per il nostro paese, dovesse essere messo in soffitta. Cogliere nella
Resistenza di Napoli e del Sud, dopo Porta San Paolo a Roma, il punto di avvio del movimento
che portò alla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo significa legare quel momento alla
vicenda che lo precedette e di cui fu la naturale, spontanea, popolare conseguenza.