I Marx del PCI

Abbiamo pubblicato su YouTube, i lavori del convegno “I Marx del PCI” che si tenne su iniziativa di “Futura Umanità” in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia dell’Università della Sapienza il 26 gennaio 2024.

Prima sessione

Seconda Sessione

Giacomo Princigalli. Un ricordo

di Giorgio Mele*

Quando Achille Occhetto alla Bolognina annunciò che il Pci sarebbe sparito cambiò in primo luogo la storia italiana, niente sarebbe rimasto come prima sotto tuti i punti di vista, storico, politico, sociale, culturale, simbolico, sentimentale. Scompariva una comunità che aveva costruito la democrazia italiana tra mille avvenimenti e pericoli.

Ma il primo vero mutamento avvertibile subito dopo l’annuncio di Occhetto riguardò i rapporti tra i compagni. Amicizie, collaborazioni, solidarietà, amori vennero investiti da questo terremoto. Ricordo la prima discussione molto accesa sotto Botteghe oscure davanti alla libreria Rinascita con una compagna con cui avevamo lavorato insieme per 20 anni. E poi tante altre discussioni, litigate. Fino ad allora i rapporti tra compagni e compagne erano caratterizzati da collaborazioni senza rigidità anche in presenza di posizioni diverse. Dopo quel dodici novembre 1989 si crearono inevitabilmente gli schieramenti pro e contro la proposta del segretario i rapporti interni anche personali si ridefinirono, scomponendosi e ricomponendosi su un altro livello.

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Berlinguer e la pace

Oggi e domani, 20 e 21 settembre, altri due momenti di discussione a partire dal libro di Enrico Berlinguer La pace al primo posto. Scritti e discorsi di politica internazionale (1972-1984), Donzelli 2023, con Alexander Höbel, curatore del volume e Presidente della nostra associazione. La prima iniziativa si svolgerà in diretta streaming sui canali di OttolinaTV (https://m.twitch.tv/ottolinatv, https://www.youtube.com/channel/UCoxLVRisaG8rdel1D1eseng) stasera a partire dalle ore 21.

La seconda si terrà domani, alle ore 20, a Bologna, nell’ambito della festa nazionale di Rifondazione comunista. Di questo secondo appuntamento alleghiamo la locandina

Gramsci a Vienna e il partito

Di Lelio La Porta

Lo scritto che segue vuole proporre un’analisi del percorso di formazione del gruppo dirigente del partito comunista nel periodo 1923-1924 attraverso una ricostruzione che si avvale di diversi documenti, soprattutto lettere, per capire come Gramsci, operando da Vienna, costruì intorno a sé il nucleo di dirigenti che guidò il Pcd’I.

L’autore si è avvalso di parti, da lui stesso tradotte, di un volume appena pubblicato in francese (Romain Descendre e Jean-Claude Zancarini, L’oeuvre-vie d’Antonio Gramsci, Éditions La Découverte, Paris, 2023; si tratta di due studiosi di Gramsci), integrate da riflessioni personali intorno al “pensiero vivente” (possibile traduzione del titolo del volume) che proietta sul nostro presente lo sforzo di ricerca dell’unità della sinistra compiuto da Gramsci in quegli anni di ferro e di fuoco.

L’idea di questo scritto è nata dalla tessera 2023 della nostra Associazione in cui compare la copertina di una delle edizioni del volume togliattiano intorno alla formazione del gruppo dirigente comunista nel 1923-1924.

Mi auguro che il tedio non assalirà quante fra le nostre compagne e quanti fra i nostri compagni vorranno affrontare la lettura dello scritto, necessariamente ponderoso, visto l’argomento, credendo, in quanto autore, di essere stato ponderato.