Lunedì 26 maggio 2025 alle ore 18.00 presso la sede in via del Trullo 239 a Roma, la Sezione ANPI Trullo-Magliana “Franco Bartolini” proseguono gli appuntamenti del ciclo di approfondimenti storici dal titolo “Incontri con la storia” per festeggiare l’80° anniversario della Liberazione. L’ appuntamento è con lo storico Alexander Höbel per parlare di “Antifascismo e lotte per la Pace”, dalle esperienze del Novecento al mondo attuale analizzando l’impegno ed il ruolo degli antifascisti per la pace e nelle mobilitazioni contro le guerre. Vi aspettiamo tutte e tutti!
Giovedì 8 e venerdì 9 maggio, presso la Sala Anziani di Palazzo D’Accursio (Piazza Maggiore 6, Bologna), si terrà il convegno dal titolo “Berlinguer internazionalista”. Il convegno si propone di analizzare da un punto di vista storiografico le forme molteplici dell’internazionalismo di Enrico Berlinguer. I contributi abbracciano l’intera parabola politica dell’ex segretario, descrivendo un arco temporale che muove dalla fine degli anni Quaranta e che si conclude in corrispondenza della scomparsa di Berlinguer. Gli interventi si articoleranno secondo una scansione di natura tematica, capace di descrivere la pluralità di temi e obiettivi di cui l’internazionalismo berlingueriano si fece interprete. Si prenderanno in esame i nessi esistenti tra le declinazioni di questa visione internazionalista e il contesto europeo; la configurazione della politica berlingueriana nell’orizzonte dei comunismi internazionali; l’attenzione rivolta alla dimensione transatlantica e sudamericana; la tematizzazione della centralità del Sud globale nell’elaborazione politico-intellettuale di Berlinguer. Le questioni della pace e della guerra, il rapporto tra sviluppo economico ed eguaglianza sociale, la centralità della cooperazione internazionale e l’emergere dei “globalismi” rappresentano dunque alcuni degli aspetti tematici che animeranno il convegno.
Care/i, Siete invitati a questo appuntamento in cui il sottoscritto e gli altri autori del documentario “Compagno Berlinguer” Italia 2024 – 56 minuti, porteremo il nostro lavoro audiovisivo presso il territorio di Acilia (Roma X Municipio), con il patrocinio municipale e la collaborazione di vari rappresentanti Istituzionali.
Un confronto aperto sulla figura carismatica di un grande Dirigente politico del XX secolo, le cui idee e proposte sono attuali nella società di oggi.
Partecipate a questo nuovo appuntamento; il nostro documentario un po’ alla volta lo stiamo portando in tutta Roma e anche in altre regioni d’Italia.
Questo lavoro non lo abbiamo svolto a scopo di lucro, ma per riportare al centro del dibattito anni importanti della nostra storia. Non c’è futuro se si dimentica il passato!
Mercoledì 16 aprile alle ore 17:30 presso la libreria “Il mattone” di via Giacomo Bresadola, 36 (Centocelle, Roma) si terrà la presentazione del libro “I comizi e il miele. Quando Berlinguer andava in Abruzzo (1953-1982)” (Bordeaux Edizioni) di Francesco Di Vincenzo. Interverranno Alexander Höbel, Lelio La Porta e Donatello Santarone.
L’intervista integrale a Enrico Berlinguer da cui è stato tratto il brano che vi proponiamo è stata pubblicata in “Critica Marxista” (1984, n. 1-2, pp. 15-16), con il titolo “L’Europa, la pace, lo sviluppo“.
Le forze politiche le quali sostengono che la difesa dell’Europa va cercata nella formazione di un terzo blocco militare si mettono in una posizione senza via di uscita. E non solo perché l’Europa, in questo modo, non eserciterebbe quella funzione di equilibrio e di moderazione che può e deve avere e che le è richiesta dal mondo progressivo extraeuropeo. Essa rinuncerebbe anche ad essere soggetto che coopera al superamento del sottosviluppo. I paesi della Comunità, del resto, non hanno alcuna realistica possibilità di sostenere l’onere dell’armamento nucleare e degli altri armamenti che oggi integrano quello nucleare. L’Europa è come costretta, per sue intrinseche ragioni non solo economiche, a una politica di pace. A costringerla c’è il fatto che l’Europa è, tra Ovest ed Est, territorio di confine e di incrocio. Non solo una guerra totale, come è ovvio, ma anche una guerra locale, di “prova” e di “esibizione”, fra le massime potenze, avrebbe per l’Europa conseguenze di annichilimento. Non è un caso se oggi l’Europa è il luogo del mondo in cui si ha la maggiore concentrazione di strumenti di sterminio. Il nostro continente era tra i continenti quello a densità demografica maggiore…. Anche una guerra locale in Europa, ammesso che sia possibile, metterebbe fine a molta vita vivente e a questa grande vita divenuta testimonianza storica. La vita vivente conta certo più di quella trascorsa; ma anche questa umanità già vissuta conta in modo determinante. Aggiungo infine che se l’Europa prendesse la via di divenire un terzo blocco militare, la direzione della vita politica europea finirebbe per essere presa, prima o poi, da gruppi e caste reazionarie.
Il seguente articolo di Michele Ciliberto sulla scomparsa dello storico dirigente del Pci Aldo Tortorella è già stato pubblicato sul sito Strisca Rossa il 12 febbraio scorso.
Nei giorni scorsi si è parlato molto di Aldo Tortorella e lo si è fatto al presente, non al passato, giustamente. Aldo infatti è rimasto, come si dice, sulla breccia, fino all’ultimo momento ed anche in ospedale ha continuato a lavorare.
Se si riflette non è un comportamento eccezionale, ma un tratto tipico della generazione di dirigenti comunisti alla quale Aldo apparteneva: Napolitano, Chiaromonte, Reichlin, Macaluso, naturalmente Berlinguer: tutti nati negli anni ’20 del secolo scorso e tutti protagonisti della stessa “scelta di vita”, prima con l’attività antifascista, poi come militanti e dirigenti del Partito comunista italiano.
Come si sa, le generazioni contano, come una volta spiegò Togliatti, non sono un fatto cronologico ma qualcosa di più essenziale, profondamente innestato nelle trasformazioni dei processi storici.