
Martedì 4 marzo, alle ore 18, presso il teatro di Porta Portese (via Portuense, 102, Roma) verrà rappresentato il reading-spettacolo “Parola di Berlinguer”, a cura di Sergio Gentili e Lelio La Porta.
L’ingresso è libero. Vi aspettiamo.

Martedì 4 marzo, alle ore 18, presso il teatro di Porta Portese (via Portuense, 102, Roma) verrà rappresentato il reading-spettacolo “Parola di Berlinguer”, a cura di Sergio Gentili e Lelio La Porta.
L’ingresso è libero. Vi aspettiamo.
Di Lelio La Porta
Il seguente articolo di Lelio La Porta è atat pubblicato sul numero de “il Manifesto” del 3 gennaio 2025. Si tratta della recensione del testo «I comizi e il miele», di Francesco di Vincenzo per Bordeaux Edizioni, sugli anni abruzzesi tra il 1953 e il 1982 del segretario del PCI Enrico Berlinguer.

Il lavoro di Francesco Di Vincenzo I comizi e il miele. Quando Berlinguer andava in Abruzzo (1953 – 1982) (Bordeaux, pp. 212, euro 24, prefazione di Ugo Baduel, postfazione di Donatello Santarone) è la ristampa, in occasione del 40° anniversario della scomparsa del segretario comunista, di un libro del 1985, allora uscito per l’editore Medium di Pescara (l’autore, purtroppo, è morto proprio quando la ristampa era in fase di realizzazione).
Continua a leggere “Enrico Berlinguer, connessioni politiche e sentimentali”
Di Antonio Gramsci
In occasione dell’ anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, per ricordare il grande evento che diede la sua impronta a tutto il XX secolo e oltre, pubblichiamo in questi giorni alcuni articoli sui fatti del 1917 e sulla loro interpretazione.

Questo articolo, La rivoluzione contro “Il Capitale”, scritto originariamente da Gramsci per il n. 697, 1° dicembre 1917, del «Grido del Popolo», era stato interamente soppresso dal censore. Dopo la pubblicazione in forma di editoriale nell’«Avanti!» del 24 dicembre 1917, esso verrà ristampato da Gramsci nel «Grido del Popolo», n. 702, 5 gennaio 1918 (a firma A. G.) con la seguente avvertenza: “La censura torinese ha una volta completamente imbiancato questo articolo nel «Grido». Lo riproduciamo ora dall’«Avanti!» passato al crivello delle censure di Milano e di Roma”.
Di questo articolo gramsciano parlò Togliatti nel corso della sua relazione, intitolata Gramsci e il leninismo, al primo Convegno di studi gramsciani svoltosi a Roma nei giorni 11-13 gennaio 1958. Gli atti del Convegno sono raccolti nel volume Studi gramsciani, Roma, Editori Riuniti, 1958 [seconda edizione 1973]. La citazione che segue è alle pp. 428-429 (Lelio La Porta)

Sabato 5 ottobre, alle ore 17.00, a Roma, presso il Teatro Porta Portese (via Portuense 102) avrà luogo la presentazione del libro di Corrado Morgia “Togliatti. Una biografia (1944-1964)“, Bordeaux Edizioni. Ne discutono con l’autore Michela Becchis, Alexander Höbel, Lelio La Porta e Giorgio Mele.
Di Lelio La Porta
In occasione del 60° anniversario della morte di Palmiro Togliatti, per ricordare il grande dirigente comunista scomparso a Jalta nel 1964, pubblichiamo in questi giorni alcuni scritti dedicati al suo pensiero e alla sua opera.
Il seguente articolo è di Lelio La Porta ed è stato pubblicato su “il manifesto” il 21 agosto scorso

Il 21 agosto ricorre il 60° anniversario della morte di Palmiro Togliatti avvenuta ad Artak vicino Yalta il 21 agosto del 1964. Ancora oggi i suoi discorsi alla Costituente possono indurre ad un momento di riflessione intorno al senso e al significato della nostra Costituzione, oggi in grande pericolo (P. Togliatti, Discorsi alla Costituente. Un’antologia, prefazione di E. Berlinguer, introduzione di A. Natta, a cura di L. La Porta, Editori Riuniti, Roma, 2021), così come gli eventi della vita del segretario comunista, dal 1944 alla morte, sono l’oggetto del volume di Corrado Morgia, in uscita per i tipi dell’editore Bordeaux di Roma, intitolato Togliatti, Una biografia (1944-1964). Togliatti nacque a Genova nel 1893 e nel 1911 partecipò al concorso, che vinse, bandito per gli studenti delle Provincie dell’ex Regno di Sardegna per l’assegnazione di una borsa di studio dell’Università di Torino; allo stesso concorso partecipò Antonio Gramsci e la loro amicizia iniziò allora e si consolidò attraverso scelte comuni: l’iscrizione al Partito socialista, la collaborazione al «Grido del popolo» e all’«Avanti!», la fondazione, con Tasca e Terracini, dell’«Ordine Nuovo», per il quale curò dapprima la rubrica «La battaglia delle idee», divenendone, al momento della fondazione del Pcd’I nel 1921 e della trasformazione del settimanale in quotidiano, il caporedattore.

Il 18 luglio avrà luogo a Collarmele (AQ) la presentazione del libro “Enrico Berlinguer: il socialismo necessario” (Bordeaux edizioni). Lelio La Porta, che ha curato il volume insieme a Guido Liguori, ne parla in dialogo con Joel Valifuoco. Il libro raccoglie i materiali di un convegno organizzato da Futura Umanità e dedicato alla attualità del pensiero politico del Segretario del P.C.I.